martedì 26 aprile 2016

La "Laudato si'" e i nuovi stili di vita - Lunedì 2 maggio 2016, ore 21

Lunedì 2 maggio 2016, alle ore 21, presso l'Auditorium "Mons. Bonicelli" del Centro Pastorale diocesano (viale Solferino 25), per il ciclo dei "Lunedì della diocesi" dedicati all'Enciclica "Laudato Sì", verrà approfondito il sesto e ultimo capitolo del documento, incentrato sul tema "Educazione e spiritualità ecologica", in cui Papa Francesco invita tutti, in primis i cristiani, a una "conversione ecologica" che si traduca in scelte e comportamenti concreti nella vita quotidiana, improntati alla preservazione dell'ambiente e alla solidarietà.  Relatore della serata sarà Adriano Sella, missionario del creato e dei nuovi stili di vita in Italia e coordinatore della Rete Interdiocesana Nuovi Stili di Vita, già missionario della giustizia in Amazzonia (Brasile). Con questo appuntamento si conclude il ciclo di incontri sulla Laudato Sì  2015-2016 promosso da Progetto Culturale Diocesano, MEIC, Centro Etica Ambientale, Cappella Universitaria, Commissione diocesana Iustitia et Pax.

mercoledì 6 aprile 2016

Incontri diocesani sulla "Laudato sì": lunedì 11 aprile il prof. Zamagni sul cap. 5

Lunedì 11 aprile alle ore 21, il prof. Stefano Zamagni, noto economista dell’Università di Bologna, sarà a Parma per il ciclo di incontri diocesani dedicato all’ approfondimento dell’Enciclica “Laudato Sì” . La serata, che fa parte dei “Lunedì della Diocesi”, avrà luogo nell'Auditorium “Mons. Bonicelli” del Centro Pastorale (viale Solferino 25) ed è promossa da Progetto Culturale Diocesano, Centro Etica Ambientale, Cappella Universitaria, Commissione diocesana Iustitia et Pax, MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale). 
Il prof. Zamagni interverrà sui temi del capitolo 5 dell’Enciclica, intitolato “Alcune linee di orientamento e di azione”. 
Coordinerà l'incontro Daria Jacopozzi (insegnante e componente del “Gruppo 19 marzo”).  

Nel quinto capitolo dell'Enciclica, Papa Francesco analizza il problema dell’uso delle risorse energetiche per poi proporre un profondo cambiamento nell’economia che consenta di raggiungere modalità di sviluppo sostenibili sul piano ambientale ed eque dal punto di vista del benessere di tutti, a partire dai Paesi più poveri. Tutto ciò richiede nuovi modelli (ad esempio attraverso la valorizzazione delle produzioni locali) e chiama in causa la responsabilità della politica – che non può basare le proprie decisioni solo sul consenso a breve termine - , gli economisti e le stesse imprese. “La politica non deve sottomettersi all’economia e questa non deve sottomettersi ai dettami e al paradigma efficientista della tecnocrazia” - afferma il Papa. “Oggi, pensando al bene comune, abbiamo bisogno in modo ineludibile che la politica e l’economia, in dialogo, si pongano decisamente al servizio della vita.” 

Su queste e altre linee di azioni indicate dal Pontefice e in generale sulle possibilità di una “nuova economia”, anche come risposta alla crisi, si soffermerà il prof. Zamagni, sulla scorta dei suoi studi e dell’esperienza di contatto diretto con le realtà produttive più vivaci e innovative.