Pasqua 2015
GLI AUGURI DEL MEIC NAZIONALE (E NOSTRI!)
Esultino le creature celesti e le creature della terra, perché il
mistero dell’esistenza ha trovato in questa notte la sua chiarificazione.
Gioisca la terra: penetrata da tanta Luce, avverta di aver deposto
tutte le sue oscurità.
La Chiesa sia lo spazio dove le attese di tutti i popoli trovano
il loro compimento e si esprimono nel canto.
Perciò, fratelli carissimi, grati di una luce così chiara, insieme
cantate la misericordia di Dio.
Questa è la notte che ha liberato gli schiavi da ogni Egitto, la
notte in cui si passano tutti i mar Rosso per la conquista della libertà.
Questa è la notte che ha vinto con la sua luce le oscure
profondità che sono nel cuore di ogni uomo.
Questa è la notte che riunisce tutti i credenti in Cristo, diffusi
in ogni parte della terra, liberandoli dalle loro pesantezze, li restituisce
alla bellezza, alla grazia, alla santità.
Questa è la notte in cui Cristo esce vittorioso da tutti gli
inferni dell’uomo.
A nulla varrebbe nascere se la vita non avesse un senso e una
pienezza divini. Anche il male diventa in Cristo un momento positivo del nostro
cammino verso Dio.
Questa è la notte che assume l’eterno anelito dell’uomo e di cui
fu scritto: “La notte è la mia luce, nella gioia profonda del mio cuore”.
Il miracolo di questa notte santa dissolve le tenebre, purifica il
cuore, restituisce l’innocenza ai travolti dal male, ridona la gioia agli
afflitti, dissipa gli odi, crea comunione, spezza le prepotenze di ogni potere!
Nella grazia di questa notte accogli Padre la nostra offerta,
simboleggiata da questo cero, in cui si raccoglie l’opera e il sacro ministero
delle api.
O notte veramente beata in cui le cose terrene si uniscono a
quelle celesti e le cose divine si congiungono a quelle umane.
Ti preghiamo dunque Signore perché la luce di questo cero acceso
per distruggere la nostra caligine, salga a te e ti sia gradita come stella tra
le stelle e la stella del mattino incontri la sua luce.
Questa stella che non conosce tramonto è il Cristo Figlio Tuo che
riemerso dagli inferi splende sereno sul cammino dell’uomo.
Exultet,
liberamente tradotto da don Michele Do, instancabile cercatore di Dio
A tutti voi, alle vostre
famiglie, agli amici dei vostri gruppi, auguriamo di vivere questo tempo
pasquale con la serena certezza che il Signore morto e risorto guida il nostro
cammino, pur nella fatica del vivere quotidiano, verso la gioia senza fine.
Beppe Elia, don Giovanni
Tangorra e la Presidenza nazionale del MEIC