venerdì 26 febbraio 2016

Lunedì 7 marzo sul capitolo 4 della Laudato Si' "Ecologia integrale"

Lunedì 7 marzo, alle ore 21 riprendono i “Lunedì della diocesi” dedicati all’approfondimento dell’ Enciclica  ”Laudato Sì” di Papa Francesco, presso la sala convegni del Centro Pastorale (viale Solferino 25). Saranno approfonditi i temi del quarto capitolo dell’Enciclica, intitolato “Un’ecologia integrale”.  
Interverranno Don Michele Aramini, docente di Teologia presso l’Università Cattolica di Milano e studioso di Bioetica, e Antonella Bachiorri, Responsabile del Centro Italiano di Ricerca ed Educazione Ambientale (CIREA), Dipartimento di Bioscienze, Università di Parma. Coordina la serata Angelo Merli, Presidente diocesano dell’Azione Cattolica.  

giovedì 25 febbraio 2016

Domenica 6 marzo 2016: associazioni cattoliche contro le mafie, serata aperta a tutti

CONVEGNO
"PER AMORE DEL NOSTRO POPOLO NON TACEREMO"
REAGIRE ALLE MAFIE QUI ED ORA

DOMENICA 6 MARZO ORE 20,30
CENTRO PASTORALE - VIALE SOLFERINO 25, PARMA
Promosso da: 
FUCI, AZIONE CATTOLICA, MEIC, GRUPPO MISSION, 
MOVIMENTO STUDENTI DI AC - IN COLLABORAZIONE CON LIBERA






giovedì 18 febbraio 2016

Assemblea Presidenti MEIC a Roma (2)

L'incontro nazionale dei Presidenti svoltosi a Roma dal 5 al 7 febbraio ha ospitato anche per un pomeriggio i lavori di un'Assemblea straordinaria del Movimento.
All'ordine del giorno c'era una proposta di modifica di alcuni articoli dello Statuto e del regolamento nazionale relative alla composizione del Consiglio nazionale.
I delegati dei gruppi (per il gruppo di Parma il Presidente, Sandro Campanini) hanno dato il loro assenso alle nuove norme, che ora verranno sottoposte al vaglio della Conferenza episcopale italiana che dovrà convalidarle per sancire definitivamente le modifiche approvate.
La proposta di modifica più importante riguarda il Consiglio nazionale del Movimento. Non appena le modifiche saranno ufficializzate, verranno pubblicate nel sito nazionale del MEIC.

Assemblea Presidenti MEIC a Roma (1)

Accettare la sfida di uscire dai propri recinti, di spingersi in periferia, di cimentarsi nel dialogo con gli uomini e le donne del nostro tempo. Il Meic riscopre la propria vocazione di impegno culturale e, come ha chiesto papa Francesco a Firenze, si mette in gioco per il rinnovamento della Chiesa italiana. È stata questa la riflessione al centro del convegno dei presidenti dei gruppi locali dal titolo "Per una Chiesa in uscita", che si è svolto a  Roma dal 5 al 7 febbraio e che ha lavorato per due giorni approfondendo il cuore del recente magistero pontificio.
All'appuntamento hanno partecipato, per il gruppo di Parma, Sandro e Guido Campanini.

Comunicato dal sito MEIC nazionale
"Il primo dei nostri guai è l'autoreferenzialità: smettiamola di parlarci addosso", ha ammonito il teologo don Armando Matteo, docente all'Urbaniana, il primo dei relatori intervenuti al convegno del Meic. "Il papa ha indicato le periferie esistenziali come meta del nostro 'uscire'", ha proseguito Matteo, indicandone tre in particolare: "Gli adulti, una generazione che per essere felice crede di dover rimanere giovane per sempre e che per questo non sa più educare; le giovani donne, che sono lavoratrici, madri, catechiste, colonne delle nostre comunità, alle quali viene chiesto di essere competitive nella professione e presenti in famiglia in un contesto sociale, politico ed ecclesiale che non è affatto women-friendly; i bambini, che oggi vengono pensati dagli adulti come propria emanazione in un contesto in cui siamo passati dal desiderio del figlio al figlio del desiderio".
Sull'importanza di incontrare chi vive al di là dei confini della comunità ecclesiale ha insistito anche Stefano Biancu, giovane docente di Etica all'Università di Ginevra: "Dialogare per fare cultura è essenziale alla nostra vocazione di cristiani. Come ci ricorda papa Francesco nella 'Evangelii Gaudium', la grazia suppone la cultura". Biancu ha evidenziato una caratteristica fondamentale per il dialogo: la "povertà": "Una povertà che non è solo quella dei mezzi, ma è l'accortezza di non arrivare con tutti gli ingredienti già pronti e magari avendo anche già deciso l'ordine con cui mescolarli".
Un atteggiamento nuovo per cercare il dialogo, quindi, e anche parole nuove: "La Chiesa italiana sulla spinta di Francesco sta cambiando il linguaggio dell'annuncio di Cristo e sta ripensando il rapporto tra gerarchia e laici", ha spiegato Riccardo Saccenti, storico e ricercatore alla Fondazione Giovanni XIII di Bologna. Per Saccenti "pastori e popolo devono sentirsi parte di un 'sinodo', un cammino condiviso che la Chiesa compie in un una tensione costante tra Vangelo e storia. Qui sta il ruolo dei laici che non sono semplicemente confinati nelle realtà temporali, ma il cui specifico è misurare cristianamente la storia degli uomini per restituire ad essa la sua verità e la sua forza".

La capacità della Chiesa di "uscire" si gioca anche su un altro fronte, secondo il teologo del Pontificio Ateneo Sant'Anselmo Andrea Grillo: la liturgia. "A cinquant'anni dalla riforma liturgica del Concilio e spronati dal magistero del papa siamo chiamati a riflettere sull'importanza che i riti hanno all'interno del vissuto cristiano", ha detto Grillo, sottolineando l'importanza di "dare la parola anzitutto al mistero di Dio e mettendo l'etica e il diritto un po' in secondo piano per riportare al centro un'esperienza di comunione che ha bisogno di linguaggi adeguati". "Negli ultimi tempi c'è la tentazione di pensare che il rito abbia una logica diversa dalla cultura e dalla storia", ha concluso il teologo, "e questo ha provocato nella liturgia isolamenti, irrigidimenti e sciatterie. Noi dobbiamo credere invece in una Chiesa che vive una pienezza di comunione capace di esprimersi con parole e gesti essi stessi costruttori di comunione".

Videoclip con interviste ad alcuni relatori al link:

lunedì 1 febbraio 2016

Sulla c.d. "questione gender": 11 febbraio 2016 secondo e conclusivo incontro di approfondimento

Il MEIC prosegue, insieme a chiunque è interessato/a, l' approfondimento delle tematiche collegate alla cosiddetta “questione gender”  con il secondo e conclusivo incontro che prende spunto dal libro “La questione gender: una sfida antropologica” del teologo milanese Aristide Fumagalli (classe 1962), ed. Queriniana, 2015, 100 pp. 
L'incontro avrà luogo GIOVEDI' 11 FEBBRAIO ALLE ORE 21 presso la sede MEIC in Centro Pastorale (viale Solferino 25) e verterà sulla seconda parte del volume (capitoli 4, 5, 6, intitolati "La posizione della Chiesa cattolica", "Prospettive antropologiche"," Coordinate bibliche").
La lettura del libro è consigliata ma si può liberamente partecipare e intervenire anche senza averlo letto.


Info: 335.8350639

Il 2 gennaio a Bocca di Magra, per riflettere, pregare, confrontarsi...

Il 2 gennaio 2016 si è svolta a Bocca di Magra una giornata di spiritualità del gruppo MEIC (piovosa fuori ma luminosa "dentro"...). Un bell'approfondimento, arricchito dalle osservazioni di ognuno, sul celebre ma sempre sorprendente episodio del "cieco nato", dal Vangelo di Giovanni. Nel pomeriggio la Messa assieme, avendo nei nostri cuori tante persone care e i problemi e le speranze dell'umanità...
Ecco una foto-ricordo (il Presidente era presente, ma è dalla parte dell'obiettivo...).