martedì 14 aprile 2015

Ambiente, l'urgenza di una strategia: "Serata in dialogo" MEIC il 22 aprile 2015

l MEIC di Parma invita alla “Serata in dialogo”, aperta a tutti/e, sul tema “Ambiente e territorio: l’urgenza di una strategia per il futuro” 
mercoledì 22 aprile 2015, alle ore 21
presso la sede, in viale Solferino 25 (1° piano). 
Introdurrà l’incontro Luca Fornasari, esperto di tematiche ambientali. 
Seguirà dibattito aperto tra i partecipanti. Conclusione entro le ore 23.
La serata prenderà spunto dal cap. 3.5 del Documento nazionale del MEIC, che verrà letto in apertura (disponibile al link:

giovedì 2 aprile 2015

BUONA PASQUA DAL MEIC NAZIONALE (E DAL GRUPPO DI PARMA)

Pasqua 2015
GLI AUGURI DEL MEIC NAZIONALE (E NOSTRI!)

Esultino le creature celesti e le creature della terra, perché il mistero dell’esistenza ha trovato in questa notte la sua chiarificazione.
Gioisca la terra: penetrata da tanta Luce, avverta di aver deposto tutte le sue oscurità.
La Chiesa sia lo spazio dove le attese di tutti i popoli trovano il loro compimento e si esprimono nel canto.
Perciò, fratelli carissimi, grati di una luce così chiara, insieme cantate la misericordia di Dio.
Questa è la notte che ha liberato gli schiavi da ogni Egitto, la notte in cui si passano tutti i mar Rosso per la conquista della libertà.
Questa è la notte che ha vinto con la sua luce le oscure profondità che sono nel cuore di ogni uomo.
Questa è la notte che riunisce tutti i credenti in Cristo, diffusi in ogni parte della terra, liberandoli dalle loro pesantezze, li restituisce alla bellezza, alla grazia, alla santità.
Questa è la notte in cui Cristo esce vittorioso da tutti gli inferni dell’uomo.
A nulla varrebbe nascere se la vita non avesse un senso e una pienezza divini. Anche il male diventa in Cristo un momento positivo del nostro cammino verso Dio.
Questa è la notte che assume l’eterno anelito dell’uomo e di cui fu scritto: “La notte è la mia luce, nella gioia profonda del mio cuore”.
Il miracolo di questa notte santa dissolve le tenebre, purifica il cuore, restituisce l’innocenza ai travolti dal male, ridona la gioia agli afflitti, dissipa gli odi, crea comunione, spezza le prepotenze di ogni potere!
Nella grazia di questa notte accogli Padre la nostra offerta, simboleggiata da questo cero, in cui si raccoglie l’opera e il sacro ministero delle api.
O notte veramente beata in cui le cose terrene si uniscono a quelle celesti e le cose divine si congiungono a quelle umane.
Ti preghiamo dunque Signore perché la luce di questo cero acceso per distruggere la nostra caligine, salga a te e ti sia gradita come stella tra le stelle e la stella del mattino incontri la sua luce.
Questa stella che non conosce tramonto è il Cristo Figlio Tuo che riemerso dagli inferi splende sereno sul cammino dell’uomo.

Exultet, liberamente tradotto da don Michele Do, instancabile cercatore di Dio

A tutti voi, alle vostre famiglie, agli amici dei vostri gruppi, auguriamo di vivere questo tempo pasquale con la serena certezza che il Signore morto e risorto guida il nostro cammino, pur nella fatica del vivere quotidiano, verso la gioia senza fine.

Beppe Elia, don Giovanni Tangorra e la Presidenza nazionale del MEIC