Il 28 novembre scorso il
MEIC di Parma ha promosso un interessante pomeriggio di riflessione sulla sua
storia e sulle prospettive di impegno dei cattolici impegnati nella cultura e
nella società, avente come filo conduttore il tema “Testimoniare il Vangelo”.
La prima parte dell’incontro
è stata dedicata alla storia del MEIC a Parma dagli albori (anni ’30 del ‘900)
agli anni recenti. Dopo un saluto di Don Giorgio Schianchi, già assistente del
MEIC per lungo tempo, è intervenuta Graziana
Pompignoli, che ha presentato il suo libro “80 anni del MEIC a Parma
(Frammenti)” – già recensito sul settimanale diocesano Vita Nuova il 14 luglio
scorso - ripercorrendo tappe, episodi e figure (da Don Cavalli a Don Antolini,
da Giovanna Passalacqua a Bruno Zucchelli, per citarne alcuni) di una lunga e significativa
presenza del Movimento nel tessuto della nostra diocesi e della nostra città.
La seconda parte
dell’incontro ha riguardato invece il presente e le prospettive del MEIC e in
generale della Chiesa italiana, con l’intervento del Presidente nazionale del
MEIC, Beppe Elia. Questi ha confermato la volontà di un rilancio della presenza
associativa laicale in risposta a una certa crisi che tutte le realtà associate
– ecclesiali e non – stanno vivendo in questi anni. Non si tratta tanto o
soltanto di un problema di numeri, ha detto, ma di qualità del contributo che
si offre e di capacità di coinvolgimento. Ma un ruolo più attivo dei laici non
è sufficiente se non è tutta la chiesa a ripensare e riformare se stessa, seguendo
le indicazioni di Papa Francesco. Occorre infatti una volontà di apertura, di
relazione, di dialogo che permei i modi con cui si opera nella vita quotidiana
delle nostre comunità; occorre maggiore disponibilità ad innovare forme e
strumenti della propria presenza e a sperimentare vie nuove per coinvolgere le persone, in particolare i
giovani. Il cambiamento è possibile se ognuno si impegna in prima persona: “Dobbiamo
– ha affermato Elia - essere noi nuovi, per rendere nuova la Chiesa”.
In questa prospettiva
di impegno si situa anche – ha concluso Elia – l’Assemblea nazionale del MEIC
che si terrà dal 2 al 4 giugno ad Assisi. In quella occasione, oltre al rinnovo
delle cariche interne, verrà approvato un documento, elaborato col contributo
di tutti i gruppi, che indicherà gli obiettivi fondamentali di lavoro per il
prossimo triennio.